Con oltre sette milioni di data center in tutto il mondo che consumano circa il 2% della domanda globale di energia, tutto ciò che può aumentare la loro efficienza energetica avrà un grande impatto. In media, il raffreddamento e il condizionamento dell'aria rappresentano il 40% del consumo energetico di un data center ,  per cui misurazioni accurate di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria (HVAC) sono fondamentali per ottimizzare l'uso dell'energia. In che modo i sensori HVAC di alta qualità consentono di risparmiare energia e migliorare l'affidabilità nei data center?

Crescente richiesta di data center

La richiesta di data center è destinata ad aumentare grazie ad applicazioni che richiedono elaborazione come la realtà virtuale, l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico. Inoltre, si sta verificando uno spostamento verso il cloud computing e vi è maggiore richiesta di data center edge situati vicino agli utenti finali per ridurre la latenza.

Nell'ultimo decennio abbiamo assistito anche al "passaggio all'hyperscale", ovvero ai grandi data center business-critical tipicamente associati alle aziende di big-data come Google e Amazon. Pur rappresentando ancora una piccola percentuale del totale, i data center hyperscale hanno aumentato la loro quota di mercato relativa.

Tutto ciò significa che il consumo di energia aumenterà man mano che più data center verranno messi online e quelli attuali si espandono. Secondo le stime di uno studio di Huawei Technologies, il consumo energetico globale dell'IT probabilmente triplicherà entro il 2030 rispetto ai livelli attuali, il che significa che è necessario aumentare l'efficienza energetica dei data center.

La necessità di diventare più efficienti dal punto di vista energetico

La metrica più comune utilizzata per misurare l'efficienza energetica dei data center è il Power Usage Effectiveness (PUE), definita come il rapporto tra l'energia totale utilizzata nel data center e l'energia utilizzata solo dalle apparecchiature IT.

Nella migliore delle ipotesi, il PUE dovrebbe essere 1. Ciò significa che tutta l'energia viene spesa per le apparecchiature IT e che l'infrastruttura di supporto non consuma nulla. In realtà, il PUE tipico nei data center tradizionali è di circa 2 e nei siti hyper-scale di circa 1,2. Nel 2020 il PUE medio globale era di circa 1,6, il che significa che quasi il 40% dell'energia utilizzata nei data center viene consumata da sistemi non IT.

Il ruolo critico del raffreddamento e della misurazione

Il raffreddamento e il condizionamento dell'aria rappresentano la maggior parte del consumo energetico non IT nei data center e i soli costi di raffreddamento possono facilmente rappresentare il 25% o più della spesa energetica totale. Questo perché i rack dei server generano molto calore in eccesso che deve essere rimosso.

Scopri di più: Eliminare il calore dai costi energetici dei data center

Il raffreddamento può essere ottimizzato con una buona progettazione e, soprattutto, con misurazioni HVAC accurate. Se le letture della temperatura sono troppo elevate, possono comportare un raffreddamento eccessivo e, di conseguenza, un consumo energetico eccessivo; se le letture della temperatura sono troppo basse, possono comportare un raffreddamento insufficiente, che aumenta il rischio di tempi di inattività del server non pianificati. Anche un errore di misurazione di 1 °C può aumentare i costi energetici di milioni di euro in un periodo di dieci anni.

Data center e sensori

Con dati critici del valore di miliardi di dollari elaborati e archiviati nei data center, i server a elevato consumo energetico devono sempre essere mantenuti in condizioni di temperatura e umidità ideali per evitare tempi di inattività.

Ciò richiede l'esecuzione di diversi tipi di misurazioni utilizzando diversi sensori in luoghi diversi, tra cui:

• sale dati e sale server per la misurazione della temperatura dei corridoi caldi/freddi
• sistemi di ventilazione per misurare la temperatura, l'umidità e la pressione differenziale dei condotti.
• sistemi di raffreddamento per misurare la temperatura di immersione e la pressione differenziale

I sensori di alta qualità sono fondamentali per controllare in modo efficiente i processi HVAC e garantire ambienti interni stabili. I sensori che offrono il miglior valore di durata complessiva sono quelli che sono accurati, forniscono misurazioni stabili a lungo termine e sono di facile manutenzione.

Scopri di più: I requisiti dei sensori dei data center

Cosa considerare quando si scelgono i sensori

I fattori da considerare nella scelta dei sensori per un data center sono molti, tra cui:

• La soluzione è flessibile e consente modifiche ed espansioni man mano che il data center cresce e cambia in risposta alle esigenze aziendali? 
• I prodotti possono essere facilmente sostituiti o aggiornati in caso di necessità? 
• Sono facili e veloci da installare?
• Quanto sono facili da calibrare e manutenere, ed è disponibile il supporto da parte del fornitore dello strumento?

Gli strumenti con sonde o moduli di misurazione intercambiabili possono essere sostituiti rapidamente influire sul processo di misurazione. I certificati di calibrazione tracciabili sono importanti in quanto indicano che un sensore era in perfette condizioni quando ha lasciato la fabbrica. Inoltre, è un vantaggio poter effettuare facilmente controlli sul campo, calibrazioni, messe a punto e regolazioni in loco con gli strumenti forniti dal fornitore dello strumento.

Investire nella qualità è una scelta sensata

Sia dal punto di vista dell'affidabilità che dei costi, i sensori HVAC di alta qualità offrono un valore eccellente. L'investimento è modesto rispetto ai vantaggi che misurazioni accurate possono fornire sotto forma di controlli precisi, migliore efficienza energetica e condizioni interne conformi alla progettazione. Vuoi saperne di più su come ridurre i costi dell'energia di raffreddamento grazie a una maggiore precisione di misurazione?  Scarica una guida gratuita per addetti ai lavori per ottenere i migliori suggerimenti su come ridurre il consumo energetico per il raffreddamento dei data center con misurazioni accurate.

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